Nell’ambito della SEO Strategy, la link strategy è uno dei momenti più importanti per poter far crescere un sito in autorevolezza facendolo posizionare bene sui motori di ricerca. Il culmine della link strategy può essere rappresentato dalla link building, un insieme di attività e competenze che vanno dalla preparazione di contenuti di qualità ottimizzati, alla programmazione della loro pubblicazione.
“Costruire” quantità e qualità di link che puntano verso il proprio sito significa costruire il successo di esso. ByTek, come agenzia di link building, segue da anni centinaia di grandi brand nel raggiungere i loro obiettivi.
La link building è un’attività importante per chiunque voglia alzare il livello della competizione SEO e poter giocare con i grand. Alcuni esempi di potenziali risultati:
Prima di passare alla descrizione di come viene strutturata una strategia di link building, è importante capire che cosa rende un link, un link di qualità.
Tra i primi fattori utilizzati dagli algoritmi di Google per valutare una pagina c’era il Page Rank, ossia una valutazione quantitativa mediante un punteggio in scala da 0 a 10 che stabilisce la popolarità di un sito e si basa sulla qualità e sulla rilevanza dei link in entrata. Questo algoritmo oggi è solo uno dei tantissimi elementi di valutazione usati da Google.
Altre aziende indipendenti hanno creato indicatori di popolarità e autorevolezza. Tra gli esempi più noti, da citare quello di Moz, azienda statunitense che ha costruito due parametri di valutazione che oggi sono largamente utilizzati in ambiente SEO e sono:
Un altro esempio è rappresentato da Majestic che come parametri di valutazione considera il Trust Flow che misura la qualità dei siti che presentano un link verso il sito e il Citation Flow che misura la quantità dei link e le citazioni.
Un buon link profile non è caratterizzato solo dalla popolarità dei siti che lo compongono, ma anche da una serie di altri elementi fondamentali, quali:
In particolare, l’attributo nofollow è stato introdotto da Google per contrastare lo spam sul web. Fino a una decina di anni fa alcune pratiche di black hat SEO prevedevano la costruzione di link con bot che inserivano link in forum, commenti di blog e altre piattaforme con contenuti generati dagli utenti. Successivamente le piattaforme, per prevenire questa forma di spamming, hanno iniziato a utilizzare il rel=nofollow, limitando fortemente le forme di manipolazione dei risultati di ricerca.
Oggi il nofollow è utilizzato per linkare oltre ai commenti, anche un’informazione diversa dal core business del sito, oppure per linkare una pagina inutile per il Bot di Google, o anche semplicemente per evitare una penalizzazione in caso di link puramente commerciali.
I link possono essere acquisiti attraverso attività pianificate di link building e link earning.
La link building è l’insieme delle tecniche e delle strategie che tendono ad alterare il posizionamento non grazie a contenuti memorabili o azioni di marketing, ma tramite attività con l’obiettivo ultimo di ottenere proprio link e quindi migliorare i posizionamenti sui motori di ricerca. Queste attività permettono virtualmente a un sito di essere menzionato e linkato a prescindere dai contenuti che ospita.
La link building ha una serie di caratteristiche:
Fra le attività di link building più note:
La link earning è l’insieme delle strategie e delle tecniche che permettono di ottenere link attraverso contenuti di qualità o azioni di marketing.
Queste le sue caratteristiche:
Fra le attività di link earning più note:
Content is the King, ma la semplice pubblicazione di contenuti non aumenterà il vostro ranking. Ci sono contenuti che “funzionano” meglio di altri come per esempio:
Come pianificare un’attività di link building? Sicuramente il punto di partenza è l’analisi dei backlink del proprio sito . Perché aumentare i link in entrata aiuta il sito a posizionarsi, ma l’importante è bilanciare qualità e quantità.
La qualità di un backlink è data dall’autorevolezza della pagina da cui proviene e dalla rilevanza stessa del link: inoltre, maggiore sarà la pertinenza e l’affinità dell’argomento trattato, maggiore sarà la qualità. Per questo la loro verifica dovrà essere meticolosa. Potrebbe infatti emergere la presenza dei cosiddetti link tossici, ovvero di link da siti di spam o di link evidentemente acquistati, cosa che vi esporrebbe a penalizzazioni. Dovrete rimuoverli subito o chiedere a Google, tramite il disavow tool, di non considerarli.
Per analizzare tutti i backlink che puntano al sito, si utilizzano diversi tool, tra i quali aHrefs e Majestic. Tramite questi tool è possibile verificare per esempio, per ogni link:
A partire da questi strumenti viene quindi strutturato un backlink audit in cui si identificano i link di bassa qualità, quelli sospetti, quelli innaturali e quelli ininfluenti.
L’attività di link building può essere riassunta con alcuni esempi:
Esiste infine un quarto e ultimo step rappresentato dai report con analisi, fondamentale per ogni agenzia di link building che si rispetti. Il report permette di valutare infatti i risultati della campagna, non solo in termini di attività svolte, ma anche e soprattutto in termini di risultati in termini di miglioramento di visibilità e conversioni grazie all’attività di link building. Noi di ByTek consegniamo al cliente rapporti esaustivi su quanto fatto secondo parametri ben definiti.
Le metriche che utilizziamo sui singoli link e che servono a fare valutazioni d’insieme e di convenienza si basano su:
Le dimensioni servono per un’analisi di dettaglio e riguardano:
A questi report puntuali vengono inoltre associate analisi dell’impatto che l’attività ha avuto ogni mese sulla visibilità del sito web e dei suoi articoli, in termini di posizionamenti medi e traffico generato, oltre che di conversioni.
Ci piace tipicamente presentare questi report con una dashboard in Data Studio, che verrà costantemente aggiornata in modo da valutare l’andamento complessivo della campagna e riuscire ad avere sempre una panoramica completa su ciò che è stato fatto.
La link building non è un’attività economica e adatta a tutti, ma solo a chi vuole fare veramente un salto di qualità per le proprie attività SEO e non è spaventato dalla competizione.
Il costo di un’attività di link building parte tipicamente da 800€/mese per le attività più semplici nei settori meno competitivi e può arrivare anche a 10,000€/mese per poter competere con i grandissimi player nei settori più competitivi.
ByTek ha creato una piattaforma per la gestione delle campagne che mette in contatto oltre 2500 publisher; tramite ReleVanty, pianifichiamo la pubblicazione di contenuti avendo sempre chiaro e aggiornato lo stato di avanzamento dei lavori e soprattutto se gli obiettivi iniziali sono stati raggiunti.
Abbiamo studiato campagne di link building per diversi clienti, da gruppi bancari con servizi di investimento, assicurativi e del credito a grandi brand del settore beauty fino a portali per professionisti. Per ciascuno è stata studiata un’attività di link building specifica con una chiara pianificazione di obiettivi e strategie.
Chiedi un consulto gratuito per un’attività di link building e digital PR a noi di ByTek, sapremo consigliarti il servizio di link building più adatta alle tue esigenze.
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