Per Brand Reputation o Web Reputation si intende la “reputazione” che un’azienda o una persona ha sul web. Pertanto, essere coscienti di ciò che viene detto sul proprio brand, imparando a monitorare citazioni, commenti e articoli, è un’attività fondamentale che non può essere trascurata.
Come bisogna comportarsi nel momento in cui la propria azienda è vittima di commenti e attacchi che possono danneggiarne la sua brand reputation? La risposta è: dipende. I risultati negativi possono essere di diversi generi e, per ognuno, si può operare in maniera differente. Se nella SERP compaiono articoli negativi, è possibile agire in due differenti modi:
Nel primo caso la pratica è molto semplice: dovrete inviare una richiesta di diritto all’oblio a Google (support.google.com/legal/contact/lr_eudpa?product=websearch) specificando quali risultati volete che vengano eliminati e per quale motivo.
Ma ricordate: Google può decidere di non accettare la vostra richiesta nel caso in cui si tratti di frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali o la condotta pubblica di funzionari statali. Nella seconda ipotesi, invece, avrete molte chance in più e soprattutto diverse tecniche da poter utilizzare:
Al di là di queste soluzioni abbastanza ovvie, un’altra idea, forse meno scontata, potrebbe essere quella di scrivere una pagina Wikipedia, soprattutto se l’attività è finalizzata a migliorare la reputazione di una persona.
Vi siete mai chiesti se esiste un vostro omonimo famoso o che magari è stato un importante personaggio storico? Non vi resta che fare le vostre ricerche e iniziare a scrivere la vostra pagina o meglio quella del vostro omonimo. Se uscirà fuori un buon contenuto, avrete un risultato neutro per la vostra SERP che si posizionerà benissimo.
In realtà, anche quando si svolge l’attività per un’azienda, la creazione di una pagina Wikipedia non è da scartare a priori. Tuttavia, per far si che venga accettata dalla più grande comunità wiki, sarà necessario rispettare tutti i vincoli messi dall’enciclopedia, si veda ad esempio la guida pratica di Francesco Margherita:
www.seogarden.net/pubblicare-wikipedia-guida-pratica/.
Non tralasciate infine le immagini, soprattutto se nei risultati di ricerca Google ne sono presenti alcune negative per voi o per la vostra azienda.
In questo caso, basterà correlare ad ogni articolo neutro o positivo che avete preparato una o più immagini inerenti ricordandovi di inserire alt tag e title in ognuna di esse, possibilmente contenenti le keyword per voi rilevanti.
Come scoprire chi parla male di voi e/o della vostra azienda? Il modo più semplice è quello di impostare degli Alert su Google (www.google.it/alerts) per una o più parole chiavi. Tutte le volte che qualcuno menzionerà una di queste keyword vi arriverà una mail di avviso.
Un altro tool utile è Mention che permette di monitorare in real-time anche sui social media una determinata chiave di ricerca e che permette inoltre di generare analisi statistiche esportabili in formato PDF.
Per avere un preventivo personalizzato di brand reputation o personal reputation management, contattaci!
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